Borse 17 agosto, mercati asiatici in rosso. Ancora in rosso Piazza Affari.
MILANO – Borse 17 agosto. Dopo una apertura della settimana in rosso, i mercati si sono confermati in netta difficoltà anche in questa seconda seduta. Una giornata che è stata sicuramente caratterizzata anche dai dati dell’Eurostat sul Pil europeo nel secondo trimestre.
Secondo i dati preliminari, riportati dall’Ansa, la crescita del Vecchio Continente è stata del 2% su base annuale e dello 0,5% rispetto allo scorso trimestre. In crescita anche i dati sull’occupazione. Per quanto riguarda l’Italia, il Pil è schizzato al +2,7% rispetto allo 0,2% dei primi tre mesi dell’anno. Si tratta di numeri sicuramente importanti che potranno essere rivisti in futuro soprattutto se si dovesse confermare questo trend. Il rischio maggiore, come abbiamo evidenziato più volte, è rappresentato dalla variante Delta. La possibilità di ulteriori restrizioni è ancora alta e per questo motivo le prossime settimane saranno decisive.
Mercati asiatici in rosso, Milano chiude in ribasso
Si conferma in rosso Milano. Piazza Affari ha lasciato per strada lo 0,85%, la peggiore del Vecchio Continente. Parigi, infatti, ha perso lo 0,28%, mentre Francoforte (-0,02%) ha limitato i danni. Solo Londra è riuscito ad invertire il trend e chiudere in positivo (+0,38%).
Seduta molto complicata per i mercati asiatici. Shanghai e Hong Kong hanno perso rispettivamente il 2,01% e l’1,85%. Tiene anche se sempre in calo Tokyo (-0,36%). Male anche Seul che ha lasciato per strada lo 0,89%. Un trend che potrebbe essere confermato anche nella terza seduta della settimana visto l’andamento di Wall Street. Il Dow Jones ha perso lo 0,79%, il Nasdaq lo 0,93%.
Spread in rialzo, euro in ribasso
Per lo spread la chiusura è avvenuta in rialzo. Il differenziale ha terminato la giornata in area 104 punti, con il decennale che si attesta intorno allo 0,57%. Ritorna, invece, in rosso l’euro. La moneta europea è passata di mano a 1,1717 dollari e 128,41 yen.
Per quanto riguarda il petrolio, invece, una seduta in rialzo rispetto ai giorni precedenti. Il contratto Wti, in scadenza a settembre, ha chiuso con un guadagno dello 0,3% a 67,48 dollari. Bene anche il Brent (+0,5%) a 69,84 dollari.